Un Assessment Online focalizzato su modalità Relazionali e di Intelligenza Emotiva
Il contesto
Il presente ci sollecita a ridisegnare la quotidianità, il modo di lavorare (per molti di noi da remoto), le relazioni e a confrontarci quotidianamente con sentimenti di attesa e incertezza. Non potendo dare risposte certe alla situazione in continua evoluzione possiamo concentrarci sul contributo che le potenzialità delle Persone possono dare alle Organizzazioni.
Ascolto, empatia e futuro
Analizziamo il fenomeno presente, osservando le reazioni delle Persone e il nuovo sistema di relazioni che va delineandosi, oltre alle aspettative che si riconfigurano. Porre al centro le Persone significa mettersi in ascolto empatico, senza pregiudizi e schemi, così da poter riconoscere aree da sviluppare e punti di forza, favorendo l’acquisizione di una maggior consapevolezza (Self awareness) e l’assunzione di un ruolo da protagonisti nel definire il proprio piano di azione e sviluppo (Self empowerment), anche nel momento attuale.
Lo Smart Assessment Center (Smart AC)
Abbiamo, quindi, pensato ad uno Smart Assessment Center. Un Assessment Center totalmente online in cui non sia semplicemente “trasferita” una metodologia nell’ambiente virtuale, ma in cui si lavori accuratamente per rivedere gli obiettivi e le finalità dell’Assessment Center, focalizzandosi in maniera attenta sulle competenze che questo momento presente (e futuro) ci chiede e chiederà.
La proposta di uno Smart Assessment Center, ci permette, infatti, non solo di valutare le aree più conosciute (Relazionale, Cognitiva, Realizzativa e Manageriale), ma anche di focalizzarci sulle dimensioni relazionali, comunicative ed emotive, indicatori fondamentali per la gestione efficace delle modalità di lavoro in remoto. Conoscere lo stile relazionale e comunicativo, proprio e altrui, ad esempio, aiuta i manager non solo a coinvolgere le persone, ma anche a prevenire l’eventuale stress da lavoro. Quando si è identificato lo stile preferito di una persona, è più facile esplorare come il suo manager possa modulare il proprio stile di comunicazione per avere il miglior impatto, riuscendo, così, a definire come sarà meglio comunicare e relazionarsi con i propri colleghi o collaboratori, anche loro in remoto (fig. 1).
Fig. 1 “Come comunicare con chi lavora in remoto”, fonte Thomas International (Gi Group è value added reseller Thomas International dal 2019)
Lavorare sull’Intelligenza Emotiva, inoltre, risulta di fondamentale importanza: essa, infatti, come è dimostrato, è predittiva di una buona performance e aiuta la gestione del cambiamento, con una conseguente riduzione dei costi e del turnover e l’aumento del benessere generale.
Lo Smart AC: dalla progettazione al feedback
Per maggiori informazioni
FABIO MUSUMECI – MANAGER AREA PEOPLE DEVELOPMENT
fabio.musumeci@odmconsulting.com
CHIARA MAGNI – CONSULTANT AREA PEOPLE DEVELOPMENT